LUNEDì 16 SETTEMBRE 2024, ORE 20.00, TEATRO FILODRAMMATICI, MILANO
LETTURA SCENICA A CONCLUSIONE DEL LABORATORIO DI DRAMMATURGIA TEATRO UTILE 2024
Per la prima volta il laboratorio di drammaturgia “Teatro Utile”, da dodici anni dedicato ai temi della migrazione e del confronto tra culture, affronta la sfida di una scrittura collettiva. I sei partecipanti, Cesar Arenas Ulloa, Davide Cioffrese, Sara Consoli, Benedetta Gris, Francesco Meola, Daniele Molino, sotto la guida di Renato Gabrielli, affiancato da Tiziana Bergamaschi e Nalini Vidoolah Mootoosamy, hanno elaborato insieme un copione all’insegna della contaminazione tra didattica e finzione, storia e attualità, testo e immagine.
Punto di partenza è stato lo studio di Profughi (Il Mulino, 2023), stimolante saggio di Arianna Arisi Rota che indaga con sensibilità e rigore storiografico un “quadro-icona” dell’esilio ottocentesco, I Profughi di Parga di Francesco Hayez, evidenziando analogie e irriducibili differenze tra i soggetti di quel dipinto e i profughi dei nostri giorni. Un’altra fonte di riflessioni e spunti creativi è stata l’indagine sul legame storico dell’istituzione che da sempre sostiene “Teatro Utile”, l’Accademia dei Filodrammatici, con il Risorgimento e in particolare con la figura di Ugo Foscolo, Socio dell’Accademia, che portò l’affaire Parga all’attenzione dell’opinione pubblica europea.
Quale può essere, oggi, l’impatto emotivo e politico di quest’opera d’arte? E lo si può paragonare a quello delle innumerevoli immagini fotografiche che ci fanno quotidianamente presente il dramma di imponenti migrazioni forzate?
Le autrici e gli autori del copione hanno cercato provvisorie risposte, immaginando che tra qualche anno, nel 2031, in occasione del bicentenario del quadro, si organizzi una celebrazione, con presentazione multimediale destinata alle scuole: Profughi di Parga Experience 2031.
Negli intenti degli organizzatori, si tratta di una conferenza divulgativa tutta incentrata sulla storia e i valori del Risorgimento; ma gli attori di Teatro Utile, incautamente coinvolti nel progetto, hanno in mente qualcosa di molto diverso…
In continuo rapporto dialettico con le immagini via via proiettate su un grande schermo, si alternano con vivacità frammenti di materiali storici, descrizioni didattiche, citazioni poetiche, serrati conflitti ideologici, dialoghi talora drammatici, talora buffi e stralunati: un esperimento teatrale che ha l’obiettivo di far avvicinare un pubblico giovane al fuoco vivo della Storia, alla necessità d’impegnarsi nel presente.
Interpreti: Francesco Meola, Marianna Esposito, Mayil Georgi Nieto, Olivier Elouti, Carin Mc Donald, Paris Pesantes
Regia: Tiziana Bergamaschi
Regia video: Nalini Vidoolah Mootoosamy