DANZA CONTEMPORANEA

DOCENTE:  FRANCO REFFO


Una ricerca sul movimento nell’ambito del contemporaneo, con particolare attenzione al lavoro di partnering a due, tre o più interpreti. Interamente basate su peso, percezione, musicalità, queste relazioni trovano forma attraverso l’espressione energetica del corpo nelle sue modulazioni. Un processo creativo che mira ad un rinnovato e al tempo stesso più remoto senso della danza.


È importante nella pratica della danza non dissociare i vari aspetti tecnici, espressivi e creativi. Si tratta di non separare, ma di dosare, variare, combinare differenti approcci al movimento scegliendo, naturalmente, delle dominanti; di alternare ad un tipo di lavoro con obbligatori, un lavoro di tipo atelier, che implica una ricerca dell’allievo attorno ad un tema proposto improvvisando e componendo.
Si vuole dunque condurre lo studente verso una conoscenza delle tecniche di base della danza contemporanea e allo sviluppo delle proprie personali capacità creative; nonché alla necessità di comprendere la realtà fisica delle relazioni – tra esseri umani e non – e di indagarne la sostanza

PERCORSO TECNICO:
− peso del corpo, appoggi; lavoro al suolo; equilibrio, disequilibrio
− colonna vertebrale; mobilità del dorso, del busto, del bacino e della testa
− ampiezza e mobilità nel lavoro delle gambe
− ampiezza e mobilità nel lavoro delle braccia
− cerchi
− salti
− qualità del movimento; punti d’inizio del movimento; coordinazione.

PERCORSO ESPRESSIVO (che sviluppa i punti del percorso tecnico legati alla colonna vertebrale e alla qualità del movimento):
− le cinque posizioni del dorso: I, la curva posteriore; II, la verticale; III, la curva anteriore verso l’avanti e l’alto; IV, la curva laterale; V, la spirale. Tali posture sono riconducibili a quello che nel Teatro Nò è il lavoro sui “Tre Tipi” (il vecchio, la donna, il guerriero), riconoscibili non per connotazione di genere ma dalla “sostanza”, cioè la posizione della colonna vertebrale
− le cinque qualità del movimento: la tensione verso o allungo, la contrazione, il rilassamento, l’impulso e la vibrazione.
Percorso tecnico e percorso espressivo hanno in comune il lavoro su: TEMPO, RITMO, MUSICA/SUONO, SILENZIO (frasi, pulsazioni, durata) e SPAZIO (forma, volumi; direzioni, orientamento, livelli; sguardo).

PERCORSO CREATIVO:
− attraverso la ricerca sul movimento, l’improvvisazione a tema e la sua composizione, portare l’allievo a mettere in gioco la propria personalità in un progetto di teatro di movimento.