Mohamed Kacimi, scrittore e drammaturgo, è nato nel 1955 in Algeria. Dopo aver studiato letteratura francese all’Università di Algeri, si trasferisce a Parigi nel 1982. Pubblica il suo primo romanzo, “Le Mouchoir”, per le edizioni l’Harmattan nel 1987.
Si dedica al teatro nel 1995 con la scrittura di “Le Vin, le Vent, la Vie”, che sarà messo in scena da Ariane Mnouchkine al Liceo Saint Joseph nell’ambito del Festival di Avignone 1995. Successivamente scrive “1962”, un’opera sull’indipendenza dell’Algeria, messa in scena da Valérie Grail e accolta al Théâtre du Soleil.
Nel 2000, pubblica “La Confession d’Abraham” con Gallimard. Nel 2003, crea per la Comédie Française “Présences de Kateb”, messo in scena alla Sala Richelieu da Marcel Bozonnet. Nel 2006, scrive “Terre Sainte”, tradotta in più di 12 lingue e rappresentata in tutto il mondo, da Rio de Janeiro a Milano, passando per Londra, Stoccolma, Gerusalemme e New York.
Nel 2012, scrive “Le Chemin de Damas”, accolto al Piccolo Teatro di Milano. Contemporaneamente, crea per lo Studio Théâtre de Stains “Babylone City”, messo in scena da Marjorie Naccache. In Belgio, collabora con il KVS e scrive un’opera sul caso Dutroux, “Le Grand Cirque”, messa in scena da Simon Devos nel 2016.
La sua opera “La Table de l’Eternité”, messa in scena nel 2017 da Patrick Sommier al Teatro Maly di San Pietroburgo, fa ora parte del repertorio della compagnia di Lev Dodine. Dopo anni di interventi nella casa circondariale femminile di Fleury, scrive un’opera sulla condizione delle donne in prigione, “Tous mes rêves partent de Gare d’Austerlitz”, messa in scena da Marjorie Nakache allo Studio Théâtre de Stains e ripresa al Festival di Avignone 2020. La sua opera “Jours tranquilles à Jérusalem”, che evoca il conflitto israelo-palestinese, è stata messa in scena da Jean-Claude Fall nel 2019. Ha lavorato alla scrittura di un’opera sulla storia della colonizzazione del Congo da parte del Belgio, “Congo Jazz Band”, creata nel 2020 con la regia di Hassane Kouyaté e oggetto di una tournée internazionale.
Mohamed Kacimi ha condotto diversi laboratori di scrittura in tutto il mondo, in particolare a Damasco, Beirut, Londra, Milano, Gaza, Praga, Beirut, Tunisi, Chicago, Toronto, e recentemente a Kigali in Ruanda e a Kinshasa in Congo. Nel 2022, ha ricevuto il premio Sony Labou Tansi per la sua opera “Congo Jazz”.
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